I timori per l’aumento esponenziale dei contagi si incrociano con le speranze del successo del vaccino anticovid-19 in fase avanzata di sperimentazione.
Le notizie circa il successo dei test sulla risposta immunitaria negli anziani, riportate dal Financial Times, sono al centro dell’attenzione di tutti i media e della spasmodica ricerca di news sull’andamento, spesso tragico, della pandemia.
Vaccino anti-Covid in Italia per Natale? “Incrociando le dita, se si arriverà alla fine della sperimentazione di fase 3 entro dicembre senza che si verifichino casi avversi, in Italia entro fine d’anno arriveranno i primi 2-3 milioni di dosi di vaccino” ha affermato in una intervista rilasciata all’Adnkronos Salute Piero Di Lorenzo, presidente dell’Irbm di Pomezia, il centro che ha sviluppato insieme all’università di Oxford il vaccino prodotto da AstraZeneca.
” Non potete immaginare quanto sia buona questa notizia che questo vaccino sembra essere in grado di stimolare una robusta risposta immunitaria anche negli anziani. Se sarà confermata la notizia del Financial Times è proprio una notizia straordinaria” scrive su Facebook il virologo dell’Università S. Raffaele di Milano, Roberto Burioni .
“Come ho detto e ripetuto, ancora non sappiamo se questo vaccino funzionerà – ha aggiunto Burioni – Non è possibile fare alcuna previsione ma potremmo essere davvero all’ultimo chilometro di una difficilissima tappa in salita, e se non molliamo possiamo vincerla.”
Il virologo spiega come molti vaccini siano poco efficaci nello stimolare la risposta negli anziani, per esempio quello contro l’influenza. Ma afferma Burioni “ nel caso di un vaccino contro Covid-19 questa caratteristica negativa sarebbe eccezionalmente dannosa, visto che il virus è particolarmente pericoloso nelle persone anziane. Se così fosse, l’unico modo per proteggerle sarebbe raggiungere l’immunità di gregge vaccinando tutti gli altri, è non è cosa facile. Se invece, come sembra, il vaccino induce un’ottima produzione di anticorpi e altre risposte immunitarie anche negli anziani questo significa – afferma il virologo -che quando sarà dimostrata la sua efficacia nella popolazione generale è legittimo aspettarsi che sarà efficace anche negli anziani. Il che, credetemi, è importantissimo nella lotta contro questo virus. Siamo tutti con il fiato sospeso attendendo il risultato del trial ” conclude sul suo profilo Burioni.