by Diana Piancastelli
Le donne di mezzo non esistono. E’ una categoria inventata da una proiezione della mente maschile per creare signore agee, in genere benestanti, piuttosto acculturate, eleganti, socialmente inserite e molto curate con aiuti rubati ai criteri della ristrutturazione e al rifacimento della carrozzeria.
Ma le donne sono solo donne, né edifici né macchine e poi….quanto dura l’età di mezzo?
Dai 50 ai 75, prima di abbandonarsi ai torpori della terza età o fino a che morte non ci strappi alle lusinghe dello specchio truccato?
Le donne – dice qualcuno – si sono rese conto di poter esercitare femminilità fino a tarda età. E qui una serie di esempi di donne da vetrina: da Monica Bellucci a Sharon Stone, da Claudia Schiffer fino a Ornella Vanoni, la decana novantenne del sex appeal.
Sono signore che pur avendo avuto un personale carico di dolori ne sono uscite sfolgoranti con supporti economici, sociali, di alta sartoria e di altissima chirurgia.
In realtà il pianeta femminile é per eccellenza vario e variegato: esistono molte donne assolutamente normali che non hanno né mezzi né consapevolezza di sé e neppure voglia di vetrine.
Sfinite da anni di allenamento al ruolo di lavoratrici, madri, figlie, mogli, amanti e amiche.
Stufe di sentirsi un pò capitane di vascello e un pò improbabili geishe, di rincorrere l’apparenza e perfino di truccarsi da trentenni.
Stanche di dover apparire sempre al meglio, attente alla ruga in più, al tessuto epidermico e muscolare dileggiato dalla forza di gravità, che vogliono sentirsi libere di essere se stesse esattamente come “i ragazzi “ ottantenni : senza tinta, con qualche chilo in più e senza l’obbligo di ceretta o di alcuna tintura psichedelica di tutti i bulbi piliferi esistenti.
C’è chi a 70 anni ha voglia di sentirsi 35 enne e magari iniziare tornei di calippo Tour e chi si accontenta dei tornei di burraco; chi ha voglia di mettersi a leggere, a viaggiare, a imparare l’arabo o a organizzare la propria vita facendo esattamente quello che si preferisce, che non sempre include un rapporto di coppia, in alcun senso, mariti, conviventi, amanti o compagnie maschili, sia pur temporanee.
Il mondo é pieno di donne sole e autonome, ovunque, donne che non si sentono “ di mezzo” né alla ricerca dell’incontro di amor platonico, meglio se carnale.
La verità é che la donna sa stare da sola, serenamente e spesso con allegra autoironia, mentre i “ragazzi“ coetanei devono ancora imparare ad evitare il senso del grottesco di avere il potenziale “rimorchio” anche a 80 anni.
Mick Jagger, capelli color rame, viso devastato dalle rughe e dall’uso di sostanze euforizzanti e vivificanti continua a prolificare con modelle che hanno l’età delle pronipoti.
Brigitte Bardot culla cuccioli di foca e animali abbandonati.
La settantenne di censo e ceto elevato che vive in qualsiasi grande città non è uguale alla settantenne che vive in un piccolo centro o in un grande villaggio africano.
Ecco perché l’età di mezzo è un’astrazione concettuale maschile.
La donna in genere vive più a lungo dell’uomo e cerca comunque, in quanto depositaria genetica dell’istinto di sopravvivenza e di conservazione della specie, di adeguarsi alle esigenze della prevenzione medica per restare in salute, stare bene e preservare la propria indipendenza anche senza bisogno di cedere alle gratificazioni della nonnitudo o della cura dei gatti randagi.
Bisogna ancora oggi fare di tutto per sentirsi ed essere libere, al di fuori degli schemi della libertà condizionata da chiunque.
Libere ognuno nella consapevolezza di sé nel proprio alveo e nel proprio ambiente, nella piazza di un paese o su una passerella, nella chiesa di una cittadina o sul red carpet, fiere della crocchia e dello scialle, oppure dei capelli biondo platino e del cappotto di stile perché qualsiasi altro ruolo, qualsiasi alibi, qualunque favola non appartiene alla donna nella sua essenza, ma é l’orma di quello che interessa, piace o appare gradevole ad altri, fuori dalla propria essenza.
Facebook Comments
