Kamala Harris sta vincendo? Le donne, gli immigrati i giovani gli intellettuali e la società civile degli Stati Uniti la stanno sospingendo alla Casa Bianca. E’ quanto si deduce dalla sintesi del reportage sulle ultime battute delle presidenziali americane del New York Times.
Un Trump cupo e una Harris ottimista hanno concluso le loro campagne elettorali nelle ultime ore prima del giorno delle elezioni con stati d’animo completamente diversi: l’ex presidente, spesso apparso esausto in arene non piene, ha affermato che il paese era sull’orlo della rovina, mentre la vicepresidente ha promesso un futuro più unito mentre sostenitori entusiasti scandivano insieme a lei “Non torneremo indietro”.
Fermata dopo fermata, i rivali presidenziali hanno sostanzialmente offerto due versioni contrastanti della realtà.
Trump ha ripetutamente sollevato lo spettro dell’immigrazione incontrollata e i pericoli delle politiche democratiche mentre parlava alla folla in North Carolina e Pennsylvania prima di chiudere con un comizio di mezzanotte in Michigan.
Con un messaggio relativamente più ottimista, Kamala Harris ha attraversato la Pennsylvania, che detiene 19 voti elettorali che potrebbero decidere l’elezione.
Fermandosi a Scranton, Allentown e Pittsburgh prima di un comizio notturno a Philadelphia, Harris ha parlato di rafforzare l’economia e ripristinare i diritti federali all’aborto. Ha affermato che gli americani erano “esausti” e pronti ad andare oltre la politica dell’ultimo decennio.
“L’America è pronta per un nuovo inizio”, ha detto ai sostenitori in un campus universitario di Allentown, “dove vediamo i nostri concittadini americani non come un nemico ma come un vicino”.
Circa 30 miglia a sud-ovest, Trump si trovava pure in Pennsylvania, a Reading, dove ha descritto in modo generico gli immigrati clandestini come criminali malati di mente e ha definito “selvaggi” e “animali” coloro che sono accusati di crimini.
Entrambi si sono appoggiati ai sostenitori ispanici nel tentativo di radunare gli elettori latini. Il rapper pro-Harris Fat Joe, che é portoricano, ha arringato i suoi connazionali latini ad Allentown esclamando: “Dov’è il vostro orgoglio?”
Trump, che sta ancora affrontando le ricadute del suo comizio a New York, durante il quale un comico ha definito Porto Rico un'”isola galleggiante di spazzatura”, ha portato Roberto Clemente Jr., il figlio della leggenda del baseball portoricano, sul palco durante un comizio a Pittsburgh.
Ma il taycoon, giunto alla fine di una massacrante maratona di campagna iniziata nel 2022, sembrava visibilmente stanco, in lotta contro la stanchezza di fronte a folle apatiche, sebbene fosse relativamente più ottimista ed energico nel Michigan.
Kamala Harris, che appariva ancora fresca dopo uno sprint di tre mesi, ha fatto appello all’unità e ha insistito sul contrasto con il suo rivale senza pronunciarne il nome.
“La misura di un vero leader non si basa su chi abbatti”, ha detto. “Si basa su chi innalzi”.
Nonostante i toni nettamente diversi, i sondaggi suggeriscono che la competizione resta serrata: gli ultimi sondaggi del New York Times/Siena College mostrano che i candidati sono in parità o hanno solo un leggero vantaggio in tutti e sette gli stati in bilico.
Senza dubbio, sarebbe stata una giornata ardua per due candidati intenzionati a fare la storia. Il signor Trump, che spera di diventare il primo presidente in più di 120 anni a tornare in carica dopo una sconfitta elettorale, si è diretto a Pittsburgh dopo il suo comizio di Reading. Non è salito sul palco a Grand Rapids, Michigan, dove ha tenuto il comizio di chiusura di ciascuna delle sue campagne, prima di mezzanotte.
Entrambe le campagne hanno utilizzato dei surrogati latini lunedì per radunare i loro sostenitori. Il senatore Marco Rubio, repubblicano della Florida, si é rivolto al pubblico di Trump, a Reading, mentre il rapper Fat Joe, che è portoricano, ha parlato al raduno della Harris ad Allentown.
Prima di Allentown, Harris, che spera di interpretare una storia ancora più nobile come prima presidente donna d’America, ha un porta a porta a Scranton.
Il suo compagno di corsa, il governatore del Minnesota Tim Walz, intanto stava conducendo la campagna elettorale in Wisconsin e Michigan.
Per raggiungere virtualmente più elettori hanno trasmesso in simultanea i loro comizi dagli stati in bilico, con la folla rivolta ai grandi schermi per vedere cosa stava succedendo nelle altre città.
Trump sembrava ben consapevole del lavoro che lo attendeva. “Sapete che oggi ne faremo quattro, quattro”, ha detto a un pubblico di Reading che è gradualmente diminuito di dimensioni durante il suo discorso di 80 minuti.
La sua giornata é iniziata a Raleigh, la capitale della Carolina del Nord, dove ha vinto nel 2020 ma dove l’ultimo sondaggio Times/Siena ha mostrato la Harris in leggero vantaggio . La sua voce era roca, il suo atteggiamento affaticato, mentre divagava tra i suoi commenti. Non ha proiettato un’enorme sicurezza mentre diceva alla folla: “Questo sarà il nostro momento finale”. “Penso che abbiamo la situazione sotto controllo”, ha affermato.
La campagna del signor Trump ha respinto ogni preoccupazione sulle dimensioni della folla, indicando la forte affluenza al voto anticipato tra i repubblicani come misura dell’entusiasmo. Il suo comizio finale è stato l’evento più affollato ed energico della giornata, nonostante l’ora tarda.
Ma l’insistenza di Trump sui raduni su larga scala ha prodotto rrisultati decrescenti. L’organizzazione della sua campagna ha programmato comizi in città e luoghi che ha visitato solo il mese scorso, dove i sostenitori hanno già avuto modo di vederlo. E ha fatto irruzione in North Carolina e Pennsylvania con particolare intensità nelle ultime settimane, offrendo ai residenti ampi scorci del suo messaggio.
Durante i suoi comizi, Trump ha riproposto le sue lamentele familiari, attaccando duramente i media e definendo i democratici “malvagi” e “malati”. Nel Michigan, ha praticamente definito Nancy Pelosi, l’ex speaker della Camera, un epiteto volgare e sessista. “Inizia con ab, ma non lo dirò”, ha detto.
Ha continuato ad attaccare l’amministrazione Biden-Harris per la sua gestione dell’economia e dell’immigrazione, un argomento centrale che è stato spesso interrotto da digressioni. Ha fatto false affermazioni sulle frodi elettorali, si è lamentato delle pratiche elettorali esistenti e ha fatto un’affermazione infondata secondo cui i democratici, a causa delle loro politiche, avrebbero potuto vincere le elezioni solo se avessero imbrogliato.
La Pennsylvania era chiaramente il focus della giornata. Entrambe le campagne hanno insistito sul fatto che i totali dei voti anticipati prima dell’Election Day di martedì erano di buon auspicio per i loro candidati, ma la Pennsylvania, lo stato più prezioso del campo di battaglia nel Collegio elettorale, ha anche il totale più basso dei voti anticipati.
Fat Joe, il cui vero nome é Joseph Antonio Cartagena, sembrava indignato per il fatto che la gara fosse così serrata e che Trump avesse dimostrato tanta forza con gli elettori di colore, anche dopo il comizio del mese scorso al Madison Square Garden di Manhattan, Porto Rico è stata definita un’“isola di spazzatura”.
A Pittsburgh, dove si è esibita la pop star Katy Perry, la Harris ha parlato davanti a uno scenario mozzafiato: gli imponenti Carrie Blast Furnaces, un monumento storico nazionale e un simbolo della passata gloria industriale della città. “Domani è il giorno delle elezioni e lo slancio é dalla nostra parte”, ha detto a una folla di migliaia di persone in un breve discorso elettorale di 10 minuti prima di partire per Philadelphia.
Trump era lì vicino alla PPG Paints Arena, e ha tenuto un discorso sconclusionato durato un’ora e 45 minuti. Con i sondaggi che lo mostravano in difficoltà con le donne, ha chiesto a Megyn Kelly, l’ex conduttrice della Fox News che nel 2015 lo aveva incalzato per le sue osservazioni sessiste , di aiutarlo a sostenere la sua causa.
Dopo aver sostenuto le affermazioni di Trump secondo cui avrebbe protetto le donne, la signora Kelly ha detto alle donne “che vogliono un po’ di girl power” che non possono vincere se gli uomini nelle loro vite “stanno perdendo”, il che ha collegato al fatto di essere visti come “cittadini di seconda classe”.
Per alcuni democratici preoccupati, l’ultimo comizio pieno di star della vicepresidente, in cui è apparsa sui famosi “Rocky steps” del Philadelphia Museum of Art, ha riportato alla mente l’ultima democratica che ha cercato di diventare la prima presidente donna della nazione. Hillary Clinton aveva chiuso la sua campagna del 2016 a Philadelphia con presidenti passati (Bill Clinton), presenti (Barack Obama) per poi essere battuta nello stato (e nella nazione) da un nuovo arrivato partito: Donald Trump.
Kamala Harris, presentata da Oprah Winfrey, ha affermato di aver scelto quella location perché rappresentava quello che lei ha definito “un omaggio a coloro che partono da sfavoriti e arrivano alla vittoria”.
“La nostra campagna ha riunito persone da ogni angolo di questa nazione e da ogni ceto sociale”, ha detto “unite dal nostro amore per il nostro paese e dalla nostra fede in un futuro più luminoso, più forte e più pieno di speranza che costruiremo insieme”.
“E stasera”, ha aggiunto, “concludiamo come abbiamo iniziato, con ottimismo, con energia, con gioia”.
Ma la Pennsylvania non é meno importante ora di quanto non lo fosse otto anni fa, e le aspirazioni della Harris potrebbero basarsi sull’alta affluenza della Città dell’Amore Fraterno. Spera che gli elettori saranno ispirati a uscire con l’aiuto di Winfrey e di altre star come Lady Gaga e Ricky Martin, che si sono esibiti al raduno.
Prima di presentare la Harris, Winfrey ha lanciato un appello urgente alla folla affinché votasse. “Se non ci presentiamo domani, é del tutto possibile che non avremo mai più l’opportunità di votare”, ha detto. Sottolineando ulteriormente che la democrazia era minacciata, ha detto, “L’ansia e la paura che state provando, le state provando perché percepite il pericolo”.
La campagna elettorale di tre mesi della Harris é stata caratterizzata dalla consapevole creazione di una coalizione anti-Trump che abbraccia l’intero spettro ideologico, dall’ex vicepresidente Dick Cheney alla deputata di New York Alexandria Ocasio.
Lunedì, la figlia dell‘ex vicepresidente Cheney e forse la più feroce avversaria repubblicana del signor Trump, é apparsa nel programma televisivo “The View”, per rispondere a Trump che suggeriva che avrebbe dovuto avere “nove fucili puntati in faccia”.
“Lui sa cosa sta facendo”, ha detto la Cheney. “Sa che é una minaccia, intimidire. Ovviamente l’intimidazione non funzionerà”.
Lunedì, Jason Miller, un consigliere di Trump, ha affermato che la campagna avrebbe dichiarato vittoria “quando saremo certi di aver superato la soglia dei 270” nel Collegio elettorale. Ma Miller ha tergiversato quando gli è stato chiesto se quella fosse anche l’opinione di Trump, che non ha mai ammesso la sconfitta del 2020 e ha trascorso mesi a cercare di ribaltarla, e quale criterio avrebbe seguito l’organizzazione della campagna del candidato repubblicano per prendere una tale decisione.
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