Un nuovo colpo di maglio al Governo e alla maggioranza giallo verde che rischia sul serio di andare in frantumi prima delle Europee e di ufficializzare formalmente la crisi di fatto che da mesi blocca l’esecutivo e il Paese.
Al carica del Centrodestra, col neo eletto Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi (secondo le prime proiezioni Rai al 42,2%), resiste soltanto il centrosinistra derenzizzato di Carlo Trerotola col 32,9%), poi il nulla: i Cinque Stelle sono infatti riusciti a conquistare il record mondiale della perdita di voti di circa il 60% in una botta sola!
Dal 44,4% delle politiche di appena un anno fa Antonio Mattia, il candidato di Grillo Casaleggio e Di Maio, raccatta meno del 20 % di consensi.
Più che una disfatta è una catastrofica implosione politica. La quarta sonora sconfitta elettorale di grillini, che rispetto alle elezioni nazionali del 2018 hanno più che dimezzato i voti in Friuli, Abruzzo, Sardegna ed ora in Basilicata, che dopo 24 anni di ininterrotto dominio da parte del centrosinistra viene espugnata dal centrodestra.
La nuova netta affermazione del centrodestra a trazione leghista evidenzia la portata del trend nazionale: a Palazzo Chigi Matteo Salvini cambierà presto stanza. Dagli uffici dei vice Premier si trasferirà forse già in autunno dietro la scrivania del Presidente del Consiglio.
La nuova, rovinosa, débâcle fa ulteriormente precipitare i già ampiamente terremotati assetti interni dei 5 Stelle e pone sul banco degli imputati la goffa non politica di Luigi Di Maio.
Ad 8 settimane e mezzo dalle europee l’ex enfant prodige si aggira come un pugile suonato da una manifestazione all’altra e sente il fiato sul collo di Alessandro Di Battista, del Premier Conte e del Presidente della Camera Roberto Fico che gli rimproverano anche l’insostenibile situazione della giunta Raggi a Roma, al centro di inchieste e arresti per le realizzazione con trucco del nuovo stadio.
Resisterà e quanto ancora resisterà Di Maio al frullatore dei consensi in picchiata dei grillini? E, soprattutto, reggerà e come reggerà, il Movimento 5 Stelle?
Per il Governo e i 5 Stelle la via crucis pasquale è già iniziata, mentre Forza Italia e Pd tirano un sospiro di sollievo e possono affinare con maggiori chances le liste per le europee. Liste con candidati in grado di catalizzare voti che, in particolare, nel centro destra serve a non farsi cooptare dai leghisti.