Spagna pit stop fatale per la Ferrari
by Vincenzo Bajardi
In venti gare su 27 corse sul circuito di Montmelò per il GP di Spagna, ha vinto il pilota partito dalla pole position. E così è successo anche in Catalogna con Hamilton grande protagonista.
Ma la Mercedes va oltre, conquistando anche la doppietta con Bottas in una giornata dominata dalle frecce argentate sempre in crescita di rendimento. Al terzo posto Verstappen (Red Bull), Vettel, quarto, ha pagato la criticabile strategia del secondo pit-stop perdendo ben 12 punti in classifica piloti ma, tutto sommato, limitando i danni.
Quinto Ricciardo e via via Magnussen, Sainz jr, Alonso, Leclerc (Alfa Romeo-Sauber), Perez, Stroll, Ericsson (Alfa Romeo-Sauber), Hartley, Sirotkin. Ritirati gli altri.
Hamilton è leader della classifica piloti con 95 punti, quindi Vettel (78), Bottas (58), Raikkonen (48), Ricciardo (47), Verstappen (33), Alonso (32). Nella classifica costruttori guida Mercedes con 153 punti su Ferrari (126), Red Bull (80), Renault (41), McLaren (40). Prossimo appuntamento il 27 maggio a Montecarlo.
Emozionante il sorpasso di Vettel, subito dopo il via, a Bottas. Ma, al primo giro, entrava in pista la Safety Car: Grosjean (Haas-Ferrari) perdeva il controllo e, dopo essere andato in testa coda, ha cercato di tornare in pista accelerando al massimo e facendo un testa-coda coinvolgendo Gasly (Toro Rosso-Honda) ed Hulkenberg (Renault). La pista si riempiva di detriti. Dopo sei giri si ripartiva con Hamilton a guidare su Vettel, Bottas, Raikkonen, Verstappen e Ricciardo con Alonso in decima posizione dopo aver aggirato Ocon.
Dopo 9 giri Hamilton aveva un distacco di 1″7 su Vettel e rifilava un secondo al giro agli inseguitori. La Mercedes veleggiava con disinvoltura con Bottas che informava i box di andare a mille e i tempi dei due piloti della Stella lo dimostravano ampiamente.
Al 13° giro Hamilton, con una monoposto velocissima, aveva un margine addirittura di 6″ su Vettel che, a sua volta, negli specchietti intravedeva Bottas pronto ad attaccarlo ma Seb rispondeva picche al finlandese.
Al 18° giro Vettel ai box per il pit stop, due giri dopo anche Bottas lasciava la pista per il cambio gomme: rientrava alle spalle di Magnussen (Haas-Ferrari) e Vettel, che con un grande sorpasso superava entrambi gli avversari e si portava in quinta posizione.
Al 20° giro qualche goccia di pioggia, dopo una mattinata di sole, con Raikkonen in seconda posizione. Bottas, sesto dopo il sorpasso su Magnussen, cominciava a ridurre il gap da Vettel con un ritardo dal tedesco minore di un secondo.
Intanto il missile Lewis girava in 1’21″000 al 24° passaggio mentre un giro dopo accusava problemi di potenza Raikkonen tanto da fermarsi poco oltre il rettilineo per il secondo ritiro stagionale, 65° in carriera, per il pilota finlandese.
Due giri dopo Hamilton rientrava ai box per poi riapparire in seconda posizione tra le Red Bull di Verstappen e Ricciardo. Ma Hamilton, dopo un recupero notevole, al 30° giro era in ritardo di appena 9 decimi dalla testa della corsa.
Problemi per Ocon (Ford India-Mercedes) al pit-stop e da settimo scivolava al 16° posto. Intanto pit stop anche per Ricciardo (Red Bull) che rientrava, quinto, alle spalle di vettel e Bottas.
Al 35° Hamilton si riprendeva la testa della corsa con Verstappen quarto dopo la sosta. Il vantaggio di Hamilton su Vettel è superiore ai 10″ al 37° girocon il tedesco che si trova a proprio agio nel primo settore per poi perdere qualcosa nell’ultimo parziale. Bottas è in ritardo di 2″ su Seb.
Al 40° giro si ritirava, per la seconda volta consecutiva, il francese Ocon per problemi al motore della Ford India. Virtual safety car in azione e Vettel ha rimesso la gomma dura con una mossa a sorpresa al 42° giro perdendo due posizioni a favore di Bottas, che firmava un nuovo record del circuito, e Verstappen che, more solito, danneggiava l’alettone tamponando Siroktin (Williams) costretto ad un testacoda prima di rientrare ai box. Vettel riapriva la lotta per il gradino più basso del podio: il distacco del tedesco da Verstappen è intorno ai 2″ e pagava la scelta del pit-stop.
Acuto poi di Ricciardo che stampava un giro record dopo l’altro confermando la crescita della sua Red Bull. Intanto si cristallizzavano le prime due posizioni con Hamilton in vantaggio di 19″ su Bottas che a sua volta tiene Vettel a 10″.
La Mercedes è in fuga, ma le Ferrari e Vettel ci sono e sperano in Montecarlo.