Guarire dal cancro: migliorato del 50% l’impatto per le neoplasie polmonariRivoluzione nel trattamento del tumore del polmone, la terza neoplasia più frequente in Italia, con oltre 41mila nuovi casi registrati nel 2016. Cambia, dopo più di 40 anni, lo standard di cura negli stadi avanzati. Cura finora rappresentata dalla chemioterapia.
I pazienti italiani colpiti da carcinoma polmonare non a piccole cellule in fase avanzata che esprimono PD-L1 possono oggi accedere a pembrolizumab, una nuova terapia immuno-oncologica. L’Agenzia italiana del Farmaco ha infatti stabilito la rimborsabilità della molecola non solo in prima linea, ma anche in pazienti già trattati con la chemioterapia.
Pembrolizumab rappresenta la prima molecola immuno-oncologica resa disponibile nel nostro Paese per il trattamento del carcinoma polmonare anche in prima linea. Una decisione che apre nuove opportunità. E’ un’arma che si affianca a quelle tradizionali rappresentate da chirurgia, chemioterapia, radioterapia e terapie biologiche. Un passo in avanti verso la sconfitta o la cronicizzazione della malattia.
Lo studio su piu’ di 300 persone che ha condotto all’approvazione della molecola in prima linea ha dimostrato che a 1 anno, il 70% dei pazienti trattati con pembrolizumab è vivo rispetto a circa il 50% con chemioterapia.
Sono stati osservati un 40% di riduzione del rischio di morte e un 50% di riduzione del rischio di progressione della malattia nei pazienti trattati con pembrolizumab é risultata triplicata la sopravvivenza libera da progressione di malattia che, a 1 anno, raggiunge il 48% rispetto al 15% con chemioterapia. Senza dimenticare che grazie all’immuno-oncologia vi è una percentuale di pazienti più alta che presenta una riduzione del tumore con un conseguente miglioramento dei sintomi e della qualità di vita.
Non si può comunque parlare di abbandono della chemioterapia nel trattamento del polmone perché ancora in grado di svolgere un ruolo preciso. Però oggi si dispone di un’arma in più, l’immuno-oncologia, che in specifiche situazioni può costituire un’alternativa importante al trattamento chemioterapico.