La pasta della giustizia e dei veleni
“Ci sarà pure un giudice a Berlino ! “ frase e mugnaio protagonista della settecentesca vicenda di Potsdam tornano nuovamente d’attualità.
Nonostante la proroga di 5 anni concessa dal Parlamento Europeo per l’utilizzazione dell’erbicida Glisofato, sospettato di essere cancerogeno, nel cuore dell’Europa la giustizia tedesca ha bloccato la concorrenza sleale e ingannevole nei confronti dei consumatori per la pasta non italiana ma spacciata come Made in Italy.
A Colonia una associazione italo- tedesca di Italian Sounding, per la denuncia dell’utilizzo di denominazioni geografiche, immagini e marchi che evocano l’Italia per pubblicizzare e commercializzare prodotti che non sono affatto riconducibili al nostro Paese, è riuscita a impedire la vendita di spaghetti e altri tipi di pasta, con sull’ etichetta i nomi di Milano e San Remo, ma che di italiano non hanno e soprattutto non sanno nulla. In particolare questo tipo di pasta spacciata per italiana viene invece prodotta negli emirati arabi, a Dubai, con semole di origine africana.
L’associazione ha individuato e denunciato i produttori che esponevano alla Fiera Internazionale del Food di Anuga a Colonia – la più importante rassegna al mondo dedicata al food & beverage – e in sole 3 ore ha ottenuto dal Tribunale della città tedesca un provvedimento cautelare di urgenza.
Risultato: Milano Pasta DMCC di Dubai – questo il nome della casa produttrice – non può più vendere in tutto il territorio tedesco pasta la cui confezione abbia la designazione “Milano” e o “San Remo”
Anche se la Germania non prevede una normativa specifica a favore del Made in, il diritto tedesco tutela l’interesse pubblico alla liceità della pubblicità e della comunicazione al consumatore, conferendo solo ad alcune specifiche istituzioni che raccolgono gli interessi collettivi un diritto ad intervenire in via civilistica in merito al perseguimento di tali illeciti.
La tutela è di regola molto efficace, avviene con provvedimenti d’urgenza che una volta richiesti vengono rilasciati il giorno stesso e possono essere eseguiti subito tramite l’ufficiale giudiziario.
Un esempio di notevole impatto per i tempi della Giustizia italiana.